Osteria romana a Milano: i piatti della tradizione nella metropoli meneghina

L’osteria romana Milano Giulio Pane Ojo segue la calendarizzazione settimanale e stagionale familiare ed è bene che sia così. I famosi bucatini alla amatriciana, gli spaghetti cacio e pepe, gli straccetti di manzo, l’abbacchio a scottadito, i saltimbocca alla romana, i rigatoni alla gricia, i carciofi alla romana sono davvero imperdibili e in un attimo si viene teletrasportati a Roma! Non si finisce la cena senza assaggiare i dolci, la torta di ricotta e cioccolato, la crostata di marmellata, tiramisù e il tortino al cioccolato caldo. Una vera osteria romana Milano ha vini di territorio, non più di una decina. Una o due bollicine e al massimo una cassa di vino più importante per i momenti particolari.

All’interno dell’osteria romana Milano, tra le atmosfere chic degli interni e il rinnovato dehors, si possono gustare il rombo con carciofi e patate, le mazzancolle alla romana e il baccalà in diverse forme: fritto in pastella oppure in umido, con cipolla, pinoli, uva passa, olive e pomodoro. Immancabili sono poi i piatti iconici come gricia, carbonara e saltimbocca. L’ambiente dell’osteria romana Milano è semplice e di poche pretese, ci si rilassa prendendosi tempo e si pensa più a mantenere la tradizione che a innovare con piatti particolari. I piatti da scegliere sono pochi e spesso anche fissi nei giorni della settimana.

E, dettaglio non irrilevante, di solito si spende poco o comunque il giusto per gustare cibi tipici di una volta che ormai si trovano in pochi posti. La regina – la prima cosa che viene in mente a tutti – è senza dubbio la pasta alla carbonara. L’osteria romana Milano è rinomata, oltre che per la bontà della sua cucina casareccia, per l’atmosfera calda e accogliete: l’arredamento e i tavoli sono sobri ma, al contempo, caldi e accoglienti. Per molti turisti stranieri (ma vale anche per molti italiani), l’osteria romana Milano, almeno per quanto riguarda l’aspetto esterno, è quella raffigurata da Federico Fellini nel 1972 durante le riprese del film che della capitale porta lo stesso nome.

 

Pubblicato in food